Il rilevatore di placca è utile e sicuro? Tanti nostri pazienti ci pongono questo quesito.
La nostra dentista risponde a questa domanda e ai vari dubbi sull’uso del rilevatore di placca, anche chiamato rivelatore di placca.
Cos’è la placca
Innanzitutto, devi sapere cos’è la placca. La placca è una patina sottile, molle e appiccicosa formata da acqua, zuccheri del cibo e cellule, in cui si trovano i batteri della bocca.
I batteri e gli zuccheri presenti nella placca interagiscono fra di loro e producono sostanze acide in grado di attaccare lo smalto dentale e danneggiarlo. Quindi, nel lungo periodo la placca può provocare varie malattie dei denti, tra cui carie, disturbi gengivali, parodontiti e macchie antiestetiche dello smalto color gesso, giallo, arancioni e marroncine.
Dato che i batteri si trovano naturalmente in bocca e l’assunzione di cibo è indispensabile, anche la formazione della placca è un processo che non possiamo evitare.
Infatti, la placca batterica si forma dopo 3-4 ore dal pasto e ha l’aspetto di una patina bianca o giallastra. Dopo circa 8-10 ore la placca si cristallizza e diventa tartaro.
Tuttavia, grazie a una corretta igiene orale possiamo contrastare la formazione della placca. Per farlo è necessario spazzolare i denti dopo ogni pasto. In più, se utilizziamo scovolino e filo interdentale riusciamo a rimuovere anche la placca che si è depositata in profondità, negli spazi interdentali, vicino alle gengive, sotto di esse e nelle imperfezioni dei denti, dove è più difficile arrivare manualmente e dove quindi tende ad accumularsi.
Rilevatore di placca: a cosa serve
A cosa serve il rilevatore di placca? Serve a rendere visibile la placca e a valutare l’entità del deposito. Non a caso, viene anche chiamato rivelatore di placca.
Il rilevatore di placca è composto da sostanze chimiche non tossiche, come l’eritrosina o la fucsina, che a contatto con placca si colorano. Il colore è più intenso nei punti in cui il deposito di placca è maggiore.
In commercio sono disponibili rilevatori di placca monocolore, di solito rosa o rosso, bitonali o tritonali. I rilevatori di placca bitonali assumono due colori diversi, rosso per la placca formatasi da poco tempo e blu/viola per quella più vecchia. Invece, i rilevatori di placca tritonali sono in grado di mettere in evidenza anche le sostanze acide.
I rilevatori possono essere usati sia negli studi dentistici, da dentisti e igienisti dentali, sia a casa. Infatti, si tratta di prodotti sicuri e facili da usare, di solito hanno un sapore piacevole o non fastidioso e si rimuovono facilmente con acqua e spazzolamento. Gli effetti collaterali, quali allergie o irritazioni gengivali, sono rari.
Il rilevatore di placca per bambini è molto utile sia perché migliora la loro igiene orale e pertanto previene la carie, frequente nei più piccoli, sia perché li aiuta a capire come e dove lavare i denti.
In generale, l’uso dei rivelatori di placca è consigliato a tutti i pazienti che hanno difficoltà a lavare bene i denti, come gli anziani, o altre problematiche che rendono difficile lo spazzolamento, come i pazienti con apparecchi, impianti o protesi.
Come si usa il rilevatore di placca
Ecco come si usa il rilevatore di placca in 6 semplici passaggi:
- spazzola i denti con attenzione e usa il filo interdentale per pulire a fondo anche gli spazi più nascosti;
- usa il rilevatore di placca come indicato sulla confezione. Ad esempio, se hai acquistato un rilevatore di placca in pastiglia, masticala fino a che non si sarà sciolta del tutto, quindi distribuisci il prodotto sui denti con la lingua, aiutandoti con la saliva;
- risciacqua più volte con acqua;
- verifica quali zone risultano colorate. Se necessario usa uno specchietto per controllare bene tutto l’interno della bocca;
- spazzola le zone colorate fino a quanto il colore non scompare;
- risciacqua la bocca con acqua o con un collutorio.
Quando usare i rilevatori di placca? È meglio la notte, in modo da assicurarti un’igiene orale profonda prima di andare a dormire.
Ogni quanto utilizzare il rilevatore di placca? È sufficiente usare il prodotto una volta a settimana, non tutti i giorni.
Rilevatori di placca in ortodonzia
Il dentista usa il rilevatore di placca? Assolutamente sì. Come anticipato sopra, i rilevatori di placca sono sia per uso domestico che in studio. Presso il nostro studio dentistico a Sassari, Lai Putzu, li utilizziamo regolarmente.
È importante specificare che presso il nostro studio non usiamo il rilevatore solo per rimuovere al meglio la placca, ma anche per insegnare ai pazienti la corretta tecnica di spazzolamento e per verificare i miglioramenti nel tempo.
Il metodo d’uso del rilevatore di placca presso lo studio dentistico cambia un po’ rispetto all’utilizzo a casa:
- innanzitutto, il dentista o l’igienista verifica la storia del paziente, eventuali allergie e lo stato di denti, gengive e mucose;
- quindi, il paziente sciacqua la bocca con una soluzione utile a eliminare residui di cibo e ridurre la quantità di microbi e batteri presenti in bocca;
- a seguire, viene usato il rilevatore. Anche il dentista può scegliere tra vari tipi di rilevatori. Spesso in studio vengono preferiti rilevatori di placca liquidi, da diluire in acqua oppure in gocce o gel da spalmare sui denti;
- dopo il risciacquo, il dentista osserva il risultato, per poi procedere alla rimozione della placca.
Leggi anche come si fa la pulizia dei denti.
Tipi di rilevatori di placca
I rilevatori di placca possono essere in:
- pastiglie
- collutorio
- tampone
- gocce
Come funzionano le pastiglie rivelatrici di placca? Le pastiglie rivelatrici di placca sono simili a caramelle, perché vanno masticate fino a quando non si sciolgono. Una volta sciolte, devi aiutarti con la saliva e la lingua per spalmarle.
Il collutorio rilevatore di placca è molto semplice da usare. Inoltre, è utile per eliminare i batteri e combattere l’alitosi. Il rilevatore di placca in gocce va applicato sulla lingua, circa 2 o 3 gocce. Anche in questo caso, dovrai aiutarti con la saliva e la lingua per distribuirlo sui denti. Il tampone rilevatore di placca è simile a un cotton fioc e va strofinato sulle superfici della bocca per farle colorare.
Infine, esiste il filo interdentale rivelatore di placca, che però funziona in maniera un po’ diversa, perché sarà il filo a colorarsi e a mostrare la placca rimossa.
Qual è il miglior rilevatore di placca? Il miglior rilevatore di placca è quello più comodo per te. Questo significa che le pastiglie non sono migliori del collutorio o del gel. Dipende da quale ti viene più semplice usare e distribuire su tutta la superficie dei denti.
In conclusione, il rilevatore di placca è un prodotto utile per migliorare la tua igiene orale, ma non sostituisce la pulizia dei denti professionale.
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Immagine in evidenza di lalogargano da Pixabay